INFORMAZIONI E BIBLIOGRAFIA

L'indice di Harvey-Bradshaw (Harvey-Bradshaw Index – HBI) è stato concepito nel 1980 come una versione semplificata dello CDAI, per favorire una raccolta sistematica dei dati clinici relativi alla malattia di Crohn (1).
L’indice considera cinque parametri, esclusivamente clinici. Per ciascun parametro viene assegnato un punteggio, come indicato nella tabella seguente.

Parametro Input e punteggio
1. Benessere del paziente
(giorno precedente)
0 = buono
1 = leggermente inferiore alla norma
2 = scarso
3 = molto scarso
4 = pessimo
2. Dolore addominale
(giorno precedente)
0 = assente
1 = lieve
2 = moderato
3 = severo
3. Numero di evacuazioni liquide o molli
(giorno precedente)
campo vuoto
possibilità di indicare un numero intero da 1 a 25
4. Massa addominale 0 = assente
1 = dubbia
2 = definita
3 = definita e sensibile alla palpazione
5. Presenza di complicanze No (0 punti)
Si (attivazione del menu a tendina con possibilità di selezione multipla; ogni complicazione selezionata si conteggia con 1 punto)
  • artralgia
  • uveite
  • eritema nodoso
  • ulcera aftoide
  • pioderma gangrenoso
  • fissurazione anale
  • comparsa di una nuova fistola
  • ascesso

Formula di calcolo: somma dei punteggi di tutti i 5 parametri.
Un punteggio inferiore a 5 viene generalmente considerato come remissione clinica. Una riduzione di 3 punti si considera rilevante per definire risposta clinica.



Tabella di decodifica (2,3)

Score Decodifica
< 5 remissione
5 - 7 attività lieve
8 - 16 attività moderata
> 16 attività grave
Bibliografia
  • Harvey RF, Bradshaw JM. A simple index of Crohn's-disease activity. Lancet 1980; 315 (8167): 514.
  • British Columbia Ministry of Health Services. Worksheet based on the Harvey-Bradshaw Index. British Columbia Ministry of Health Services, website https://www.health.gov.bc.ca/exforms/pharmacare/5374fil.pdf
  • Sandborn WJ, Feagan BG, Hanauer SB, et al. A review of activity indices and efficacy endpoints for clinical trials of medical therapy in adults with Crohn's disease. Gastroenterology 2002; 122: 512-530.